LE MOSTRE - PER PROGETTI REALIZZATI SINGOLARMENTE O IN COMUNIONE
2024, BIG BANG - DESTRUCTION AND CREATION IN 20TH CENTURY ART
2021, FUORISALONE MILANO - SUPERSTUDIO MAXI
2021, FUORISALONE MILANO - Poltrona Frau
Sedute "Sua Eminenza & Sua Eminenza grigia"
2020, WEBINAR LES ITALY - Licensing Executives Society
2020, FUORISALONE TV - L'ARCHITETTURA È CONNESSA
2020, CAIXAFORUM BARCELONA - OBJETOS DE DESEO - Surrealismo y Diseno, 1924-2020
OBJECTS OF DESIRE sovrappone opere surrealiste e oggetti di design dando vita ad affascinanti pararllelismi e riferimenti incrociati. Dipinti di personalità del calibro di Magritte, Dalì, Max Ernt e Duchamp - per citarne alcuni - sono abbinati a pezzi di Oppenheim, Front, Grcic, Matter e lo Studio65.
Le quattro sezioni della mostra dimostrano la duratura vitalità del dialogo tra Surrealismo e design, orientando per la prima volta l'attenzione su questo fenomeno: il surrealismo ha incoraggiato i designer a esaminare la realtà per ciò che è visibile, distogliendo lo sguardo dalla forma degli oggetti e concentrandosi verso messaggi nascosti e inconsci.
2020, HOUSTON MUSEUM OF FINE ARTS - RADICAL: Italian Design 1965-1985, The Dennis Freedman Collection
2020, R&COMPANY GALLERY NY - MELA MORSICATA - STUDIO65: Irony and Transgression
2020, DESIGN MUSEUM DANMARK - NIGHT FEVER - Designing Club Culture 1960 - Today
NIGHT FEVER si apre con gli anni '60, esplorando l'emergere di locali notturni come spazi per la sperimentazione di interior design, nuovi media e stili di vita alternativi. Negli anni '70, con l'ascesa delle discoteche, la cultura del club acquista un nuovo slancio: le piste da ballo diventano palcoscenici e locali come lo Studio54 di New York (Andy Warhol e Keith Haring) e Les Bains Douches di Parigi (Philippe Stark) diventano i preferiti delle celebrità.
La mostra conduce i visitatori attraverso un affascinante mondo notturno, in contrasto con la routine della vita quotidiana. Cronologicamente vengono attraversati i vari periodi del clubbing, in cui troviamo anche il Flash Back e il Barbarella, progettate da Gianni Arnaudo insieme allo Studio65 e il Paolina B, progettato invece dal solo Arnaudo. All'interno viene inoltre esposta la poltroncina Aliko, disegnata da Arnaudo nel 1982 e inclusa successivamente nella collezione permanente del museo.
Poltroncina Aliko
Gianni Arnaudo durante la costruzione del Flash Back Paolina B - foto interni
Paolina B - foto interni Paolina B - foto interni
2019, VITRA DESIGN MUSEUM - OBJECTS OF DESIRE - Surrealism and Design 1924 - Today
OBJECTS OF DESIRE sovrappone opere surrealiste e oggetti di design dando vita ad affascinanti pararllelismi e riferimenti incrociati. Dipinti di personalità del calibro di Magritte, Dalì, Max Ernt e Duchamp - per citarne alcuni - sono abbinati a pezzi di Oppenheim, Front, Grcic, Matter e lo Studio65.
Le quattro sezioni della mostra dimostrano la duratura vitalità del dialogo tra Surrealismo e design, orientando per la prima volta l'attenzione su questo fenomeno: il surrealismo ha incoraggiato i designer a esaminare la realtà per ciò che è visibile, distogliendo lo sguardo dalla forma degli oggetti e concentrandosi verso messaggi nascosti e inconsci.
2019, CENTRO PER L'ARTE CONTEMPORANEA LUIGI PECCI - NIGHT FEVER - Designing Club Culture 1960 - Today
NIGHT FEVER si apre con gli anni '60, esplorando l'emergere di locali notturni come spazi per la sperimentazione di interior design, nuovi media e stili di vita alternativi. Negli anni '70, con l'ascesa delle discoteche, la cultura del club acquista un nuovo slancio: le piste da ballo diventano palcoscenici e locali come lo Studio54 di New York (Andy Warhol e Keith Haring) e Les Bains Douches di Parigi (Philippe Stark) diventano i preferiti delle celebrità.
La mostra conduce i visitatori attraverso un affascinante mondo notturno, in contrasto con la routine della vita quotidiana. Cronologicamente vengono attraversati i vari periodi del clubbing, in cui troviamo anche il Flash Back e il Barbarella, progettate da Gianni Arnaudo insieme allo Studio65 e il Paolina B, progettato invece dal solo Arnaudo. All'interno viene inoltre esposta la poltroncina Aliko, disegnata da Arnaudo nel 1982 e inclusa successivamente nella collezione permanente del museo.
2019, TRIENNALE DI MILANO - NUOVO MUSEO DEL DESIGN
CAPITELLO - GIANNI ARNAUDO / STUDIO65
Il Museo del Design Italiano, al piano terra della Triennale, ospita un allestimento permanente di una selezione dei pezzi più iconici e rappresentativi del design italiano. Le opere sono organizzate in ordine cronologico, con un allestimento semplice e lineare per dare il massimo risalto agli oggetti e offrire approfondimenti su storia, poetica e contesto della progettazione.
2019, KANAL BRUXELLES - NUOVA SEDE SATELLITE DEL CENTRE POMPIDOU
KANAL - Centre Pompidou nasce dalla convinzione che arte e cultura sono fondamentali per far incontrare le persone in una società sempre più divisa. L'idea è quella di offrire un centro culturale e di scambio aperto a tutti, per dare attenzione alla scena creativa di Bruxelles e contribuire alla crescita dell'appeal culturale della capitale.
Il KANAL - Centre Pompidou ospita non solo un museo d'arte moderna e contemporanea, ma anche ricche collezioni di architettura urbanistica. Inoltre è dotato di molti spazi pubblici con diverse funzioni.
2019, GRP TELEVISIONE - SFIDA VINCENTE
2019, TEA TIME @COLLECTIBLE - BRUXELLES
Tavolino TEA TIME acquisito nella collezione permanente del museo ADAM - Brussels Design Museum
Dal 14 al 17 marzo si è svolta a Bruxelles la seconda edizione di Collectible, fiera interamente dedicata al design contemporaneo da collezione del 21esimo secolo.
La manifestazione, fondata nel 2018 da Clélie Debehault e Liv Vaisberg, nasce come una piattaforma globale per gallerie e designer affermati ma anche emergenti. Durante il suo debutto ha visto la partecipazione di più di 10mila visitatori.
Quest’anno Collectible si è tenuta presso Palazzo Vanderborght, con un allestimento curato dallo studio Verter di Rotterdam, e ha visto protagoniste gallerie, singoli designer e studi di design, per un totale di oltre 100 espositori.
La selezione dei partecipanti è stata affidata a un comitato composto da Marcus Fairs di Dezeen, Siegrid Demyttenaere di DAMN ° Magazine, Constance Rubini, direttore del MADD di Bordeaux, e Alice Stori Liechtenstein, fondatore dello Schloss Hollenegg for Design e docente al FH Joanneum di Graz.
2018, ADAM MUSEUM BRUXELLES - NIGHT FEVER - Designing Club Culture 1960 - Today
NIGHT FEVER si apre con gli anni '60, esplorando l'emergere di locali notturni come spazi per la sperimentazione di interior design, nuovi media e stili di vita alternativi. Negli anni '70, con l'ascesa delle discoteche, la cultura del club acquista un nuovo slancio: le piste da ballo diventano palcoscenici e locali come lo Studio54 di New York (Andy Warhol e Keith Haring) e Les Bains Douches di Parigi (Philippe Stark) diventano i preferiti delle celebrità.
La mostra conduce i visitatori attraverso un affascinante mondo notturno, in contrasto con la routine della vita quotidiana. Cronologicamente vengono attraversati i vari periodi del clubbing, in cui troviamo anche il Flash Back e il Barbarella, progettate da Gianni Arnaudo insieme allo Studio65 e il Paolina B, progettato invece dal solo Arnaudo. All'interno viene inoltre esposta la poltroncina Aliko, disegnata da Arnaudo nel 1982 e inclusa successivamente nella collezione permanente del museo.
2018, VITRA DESIGN MUSEUM - NIGHT FEVER - Designing Club Culture 1960 - Today
NIGHT FEVER si apre con gli anni '60, esplorando l'emergere di locali notturni come spazi per la sperimentazione di interior design, nuovi media e stili di vita alternativi. Negli anni '70, con l'ascesa delle discoteche, la cultura del club acquista un nuovo slancio: le piste da ballo diventano palcoscenici e locali come lo Studio54 di New York (Andy Warhol e Keith Haring) e Les Bains Douches di Parigi (Philippe Stark) diventano i preferiti delle celebrità.
La mostra conduce i visitatori attraverso un affascinante mondo notturno, in contrasto con la routine della vita quotidiana. Cronologicamente vengono attraversati i vari periodi del clubbing, in cui troviamo anche il Flash Back e il Barbarella, progettate da Gianni Arnaudo insieme allo Studio65 e il Paolina B, progettato invece dal solo Arnaudo. All'interno viene inoltre esposta la poltroncina Aliko, disegnata da Arnaudo nel 1982 e inclusa successivamente nella collezione permanente del museo.
Gianni Arnaudo, Jochen Eisenbrand (curatore), Meike Wolfschlag (assistente curatore) Gianni Arnaudo e Mateo Kries (direttore Vitra Design Museum)
Conferenza inaugurale (sullo sfondo - immagine discoteca Flash Back)
Catharine Rossi (co-curatrice), Jochen Eisenbrand (curatore), Gianni Arnaudo
Poltroncina Aliko Gianni Arnaudo e Piero Derossi
2017, R&COMPANY New York - SUPER DESIGN
CAPITELLO - GIANNI ARNAUDO / STUDIO65
2017, HYERES VILLA NOAILLES - LA BOITE DE NUIT
Gianni Arnaudo durante la costruzione del Flash Back
2016, TRIENNALE DI MILANO - COMUNITA' ITALIA - Architettura, città e paesaggio dal dopoguerra al Duemila
2016, MIRAFIORI SUD - BINARIO 18 #stayhumanart
mostra progetto Politecnico di Torino
2015, MUSEUM OF CONTEMPORARY ART CHICAGO - POP ART DESIGN
2015, HENIE ONSTAD KUNSTSENTER OSLO - POP ART DESIGN
2013/2014, BARBICAN CENTER LONDRA - POP ART DESIGN
2013, MODERNA MUSEET STOCCOLMA - POP ART DESIGN
2013, LOUISIANA MUSEUM OF MODERN ART COPENHAGEN - POP ART DESIGN
2014, XIV BIENNALE DI VENEZIA
2008, FILATOIO DI CARAGLIO - POP DESIGN - FUORI LUOGO FUORI SCHEMA - Torino World Design Capital
2006, MUSEE DES BEAUX-ARTS DE MONTREAL - IL MODO ITALIANO-Design e avanguardie in Italia nel XX secolo
2005, VERONA FIERE - IL GRANDE CANTIERE ITALIA
2003, PALAZZO DELLA RAGIONE, PADOVA - LA GRANDE SVOLTA ANNI '60
2002/2003, PASSERELLE CONTEMPORARY ART CENTER BREST - TRANS_POSITIONS
2001, PALAZZO DELLA TRIENNALE MILANO - 1951-2001 MADE IN ITALY?
2001, INSTITUTE D'ART CONTEMPORAINE LIONE - COLLOQUE ARCHITECTURE
GLI EVENTI
2019, LECTIO MAGISTRALIS 'UN ITINERAIRE POP ENTRE IRONIE ET DESECRATION' - ULB BRUXELLES
2018, PRIMO CLASSIFICATO PREMIO REGULA - ROMA, ACCADEMIA DI SAN LUCA
Nel prestigioso Salone d’Onore dell’Accademia Nazionale di San Luca in Roma, con la conduzione di Alda D’Eusanio si è svolta la cerimonia di conferimento del Premio, “Regula - 100 Progetti Italiani”, patrocinato, tra gli altri, dal Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, dal Ministero dell’Ambiente, dal Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici, dal Consiglio Nazionale degli Architetti, dal Consiglio Nazionale degli Ingegneri e dall’ANCE.
Alla presenza del Comitato d’onore presieduto dal Presidente Generale del Consiglio superiore dei Lavori Pubblici Ing. Sessa, sono stati selezionati dieci progetti per diverse categorie di intervento. Per quanto riguarda il mondo della produzione, il primo premio è stato conferito all’architetto Gianni Arnaudo per il suo innovativo progetto di cantina in Barolo. Essa è stata concepita come due scatole sovrapposte, avendo a modello i contenitori in legno da tempo utilizzati per la commercializzazione delle bottiglie, le cui caratteristiche sono rispecchiate in macro nell’edificio.
Tra 100 progetti esaminati dalla Commissione e realizzati dai più famosi studi italiani che attualmente operano in Italia e all’estero (fra cui, per citarne qualcuno Studio Fuksas, Cucinella Architects, Carlo Ratti, Renzo Piano… e tanti altri), l’architettura di Arnaudo ha ottenuto il prestigioso riconoscimento per l’idea di un edificio fra le colline e le vigne come una scultura, il cui significato si amplia a richiami etici: con lo strumento della macroscopicizzazione di un frammento del linguaggio del vino – il packaging – il progetto ironizza su una delle contraddizioni del nostro tempo, sul tema dell’apparire come valore prevalente rispetto ai contenuti.
Gianni Arnaudo, attraverso questa realizzazione dichiara: “E' un progetto che definisco di CONTRO-ARCHITETTURA, così come CONTRO-DESIGN sono molti dei miei progetti.
L'obbiettivo non è provocare o semplicemente scandalizzare, ma usare l’architettura come strumento visuale, costruzione senza valenza di costruito per scrivere una frase con un diverso mezzo di grafia. Un’architettura per imparare a leggere altra architettura, demistificarla e farne “esplodere” le contraddizioni con la forza dell’ironia. E' la prima cantina pop al mondo ed è la prosecuzione del mio pensiero in fatto di edifici E' un altro modo di esprimere il concetto di "progetto critico", connaturato al mio linguaggio
d'architetto.”
Il progetto della cantina premiata – unico edificio pop in tale categoria – è inserito nel nuovo volume “100 Progetti Italiani“ edito da Riccardo Dell’Anna Editore, Casa Editrice che da anni persegue l’obbiettivo di promuovere l’italianità attraverso pubblicazioni di alto valore artistico.
Alda D'Eusanio si congratula con Gianni Arnaudo
Gianni Arnaudo riceve il premio Regula dal presidente Nazionale dell'Ordine degli Ingegneri, insieme a Riccardo Dell'Anna
2017, INAUGURAZIONE SPAZIO SLIDE - MILANO, Foro Bonaparte 57
con TEA TIME e PANDORO - design GIANNI ARNAUDO
2017, CASABELLA - CERAMICA E ARCHITETTURA
2016, NOW > NEXT - Architects meet in Selinunte
Gianni Arnaudo con Odile Deq
Gianni Arnaudo con Luigi Prestinenza Puglisi
2015, POLITECNICO DI TORINO - LECTIO MAGISTRALIS
2015, CONVEGNO MILANO EXPO - POLITECNICO DI MILANO
PINK LADY e TAVOLO RED CARPET @Festival di Cannes - spiaggia Carlton Hotel, 2011
2008, CIRCOLO DEI LETTORI TORINO - AMEDEO ALBERTINI - Fantasia e tecnica nell'architettura
CAPITELLO @Dongdaemun Design Plaza Seoul