Progettista: Gianni Arnaudo - Studio65
Anno:
1974
- Complesso polifunzionale in Borgo San Dalmazzo, denominato "Expo 74". In questo Complesso fu previsto l'uso di singolari tecnologie costruttive accanto a sistemi edilizi tradizionali come ad esempio un ponte di collegamento fra i vari corpi dell'edificio, realizzato esclusivamente in acciaio e cristallo, ove il cristallo è utilizzato, forse per la prima volta, come pavimento trasparente in un'opera di utilizzo pubblico. Il criterio di assemblaggio dei singoli elementi (colonne, capitelli, sfere, cubi, piramidi, archi, forme assolute predeterminate), pur rispettando un esasperato rigore simmetrico, tende nel proprio sviluppo a decodificare oggetti e forme tratti da codici diversi, talora accostando irrazionalmente e anacronisticamente parti di un linguaggio architettonico appartenenti ad un passato diverso e a epoche molto distanti tra loro. Ne deriva un prodotto volutamente discontinuo la cui articolazione strutturale si fonda su una nuova chiave di lettura originale e autonoma:
- la disarticolazione di un tema dato per assoluto, fino alla contestazione più radicale delle leggi fondamentali che lo configurano
- la ricomposizione di strutture ed elementi tratti da contesti del tutto diversi, assunti per nuovi ruoli funzionali
- la ridefinizione di nuovi spazi determinati dalla compromissione di temi architettonici assoluti con introduzione di materiali linguistici tratti da una cultura popolare.
In questo tempio si può trovare la testimonianza della scomposizione e del riuso dell'assemblaggio in un intervento frutto di un atteggiamento spesso demistificante che ha aperto una strada critica nell'architettura attraverso l'architettura stessa.
Pubblicazioni:
DOMUS n.534 - maggio 1974
DOMUS n.597 - agosto 1979
DOMUS n.1024 - Domus 90 ANNI - maggio 2018
ELLE DECOR - aprile 2018
INTERNI 68 n.85 - aprile 2018
EXIBART n.102 - ottobre/dicembre 2018
LA REPUBBLICA - gennaio 2020
IDEA - marzo 2020